La figura di
Gram Parsons, oggi considerato il padre del country rock, ha avuto una formidabile influenza su generazioni di musicisti, cominciando da contemporanei come i Rolling Stones (che devono molto a lui per il classico
Exile on Main Street). Parsons è stato il primo a fondere country e rock, a fare in modo che un gruppo rock suonasse musica country (leggi
International Submarine Band, poi
Byrds e
Flying Burrito Brothers) e, una volta diventato solista, ha fuso ancora di più i due generi inventandosi un suono country moderno che sta alla base di tutto quello che è venuto dopo di lui.
Al tempo non ha venduto molto, anzi molto poco, ma il suo lavoro, seppure legato ad una manciata di dischi, è stato così importante che, non solo i suoi dischi sono diventati dei classici e degli oggetti di culto, ma hanno anche iniziato a vendere. Se
GP, il suo disco di debutto come solista (1972), è considerato un capolavoro, altrettanto si deve dire di questo album, uscito dopo la sua morte, avvenuta per overdose nel settembre del 1973.
Un disco di grande qualità che contiene classici di Gram come
Brass Buttons, Hickory Wind, covers d'autore quali
Hearts on Fire, Cssh on the Barrelhead e Love Hurts e che si chiude con la più bella a struggente canzone di Parsons:
In My Hour Of Darkness. Questo disco ha lanciato definitivamente, verso una fulgida carriera da solista,
Emmylou Harris e nobilitato da strumentisti di vaglia come
James Burton, Ron Tutt, Glen D Hardin (tutti della band di Elvis Presley),
Herb Pedersen, Al Perkins, Bernie Leadon, Byron Berline etc. Un classico del country moderno.
Rimasterizzato nel 1990 e pubblicato assieme a GP in un solo CD.