AARON WATSON (The Honky Tonk Kid)
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  Recensione del  31/05/2004
    

Terzo album per Aaron Watson, un giovanotto texano d.o.c. nato ad Amarillo e cresciuto a base di country music & baseball che tra le sue influenze ispirative predilige citare i nomi di Willie Nelson, Waylon Jennings, Merle Haggard, Dwight Yoakam, George Jones e qualche altro outlaw e questo già la dice lunga sui gusti del nostro.
E se A Texas Café rappresenta un discreto esordio giovanile dalle buone prospettive e dalle positive intuizioni, è con il successivo Stut Up And Dance (2002) che il ragazzo si fa notare e ci consegna un album maturo e del tutto riuscito [grazie anche ai suggerimenti di quella vecchia volpe che è Lloyd Maines]. Nelle sue sonorità possiamo percepire e dissetarci con una varietà di rootsy styles che includono classic & hard country music, swing, honky tonk, bluegrass e rock'n'roll amalgamati con gusto e misura e sostenuti da un fondamentale drive atletico e forza di carattere dove non c'è posto per pallidi e scialbi surrogati.
A rendere merito alle capacità di Aaron Watson e a certificarne la stima guadagnatasi nell'ambiente che conta è da enunciare la partecipazione a questo lavoro di ospiti come Willie Nelson, Asleep At The Wheel e Dale Watson e questa è già una garanzia di qualità, non è certo gente che spreca il proprio tempo per vacuità o insipide banalità qualsiasi. Tredici brani autografi per una cinquantina di minuti ed è doveroso citare la presenza di musicisti come Glenn Fukunaga [basso], Lloyd Maynes [steel guitar], Eric Andrews e Jason Roberts [violini], Floyd Domino [piano], Ray Benson [chitarre nonché produttore del cd] & others. Si comincia con The Right Place, attacco di violino e chitarre fluide per una piacevole song dal passo sciolto; subito dopo arriva la title track Honky Tonk Kid, splendido brano lento dai colori crepuscolari, sfumature suggestive e un duetto maestoso con Willie Nelson.
Reckless è una heavy country song dal buon tiro e i bicipiti in vista, un country rock brillante e coinvolgente. What She Don't know e la suggestiva Let's Lose Some Sleep Tonight sono due gradevoli ballads dai sapori tradizionali, cantate e suonate come dio comanda If You're Not In Love ha un'anima boogie e le ali ai piedi; Honky Tonkin' Around Texas, feauturing Asleep At The Wheel, è un bel pezzo swing che segue il solco a suo tempo tracciato da Bob Wills e in questo gli Asleep sono degli autentici maestri.
Mackenzie Park e la seducente Next To Heaven sono due slow songs dalle tenue tonalità mentre Fool's Paradise risulta scorrevole e gradevole In Diesel Driving Daddy c'è Mr. Dale Watson (nessuna parentela tra i due!); è una agile honky tonk song piena di impulsi e tensioni ed è cofirmata anche da Terry Allen. Poi c'è l'equilibrata For What It's Woth che gira su canoni countreggianti consueti e con un bel solo della steel nella parte centrale mentre la disinvolta e conclusiva Will You Love Me In A Trailer? completa onoratamente un onesto e positivo disco di autentica e schietta country music.