ADAM CARROLL (South of Town)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  31/01/2004
    

Si tratta di un esordio. Il ragazzo, molto giovane, è texano. La produzione, ma guarda, è di Lloyd Maines. Ma, al contrario di quelli che vi abbiamo proposto recentemente (Owen Temple, Roger Creager e Cory Morrow), Carroll non è cantautore country'n'roots, ma un cantautore e basta. Bob Dylan nelle vene, l'armonica e la chitarra acustica come strumenti, e una manciata di canzoni, alcune veramente belle, come bagaglio.
Quanto basta per amare il disco e sentirlo nostro già al primo ascolto. Ho scoperto Adam seguendo le orme lasciate da Owen Temple, ed ho scoperto un cantautore coi controfiocchi che mischia rimembranze dylaniane con la fierezza del miglior John Prine e le intemperanze acustiche del primo Todd Snider. Adam canta molto bene e compone ancora meglio. Il suo disco ha un suono spartano, ma non è solo acustico. Maines ha lavorato bene, è ormai una costante, ed ha affiancato il ragazzo con musicisti rodati come Lisa Mednick, Dave Heath, Paul Pearcy, Terri Hendrix, Eddie Collins e Fred Remmert. Red Bandanna Blues è un brano voce-chittara-armonica di grande presa.
Inizio acustico, molto dylaniano, voce da talkin' blues, melodia folk pura come l'acqua montana ed un train sonoro pieno di feeling e di carattere che richiama alla nostra memoria i grandi cantautori. Dopo circa due minuti entra la ritmica e la canzone si apre e diventa ancora più comunicativa. Grande inizio. Cole ha lo stesso carisma: chitarra acustica e la voce, qui più vicina a John Prine, per una ballata che, ben presto, viene avvolta da una strumentazione scarna ma profonda e penetrante. La ballata, con Tarmonica sempre in bella evidenza, è di quella che si ricordano a lungo. Bubble Gum & Bad Karma: come in un concerto Carroll annuncia, prima di iniziare, il titolo della canzone.
Anche qui voce e chitarra, canzone sapida, ritmo acceso, liriche profonde. Fortune Teller Eyes è meno veloce, più laconica, distaccata. Si tratta di una ballata elettroacustica giocata sulla voce di Adam e sulla fisarmonica di Lisa Mednick. La melodia è tenue ma toccante e la canzone ancora molto bella. Il ragazzo ci sa fare, e come. Smokey Mountain Taxi inizia ancora voce e chitarra ed è un talkin' blues d'altri tempi con la voce che declama i versi mentre la chitarra fa da cornice.
Puro folk, ma dopo tre minuti la canzone si muta in un bluegrass scatenato con il banjo che diventa protagonista. South of Town è elettrica, la steel di Maines traccia la parte melodica e la canzone è un country rock di chiara matrice texana, abbastanza differente rispetto ai primi cinque brani del disco.
Carroll sa scrivere in modo differenziato e questa canzone lo dimostra. Stranger's Advice: ancora l'armonica con un riff che richiama le sonorità di Woody Guthrie, per una ballata di grande spessore, cantata con trasporto. Home Again ha un riff già noto, la sezione ritmica è flebile e la ballata è un folk rock estremamente godibile. Cane River Blues è un blues venato di swamp che starebbe benissimo in un disco di Tony Joe White, anche se i suoni sono abbastanza diversi. Silver Lakeside mostra il lato più romantico del texano: è suonata in punta di dita e la voce di Adam si incrocia con quella di Terri Hendrix in un duetto molto delicato. Pokin' Round in the Ashes ha di nuovo tracce di John Prine: il folk è la base della musica di Adam e questa canzone né è l'ulteriore dimostrazione. Chiude il CD, quasi cinquanta minuti, Lacy: si tratta di una ballata acustica. Adam Carroll è un cantautore di grande avvenire.