ERIC STRAUMANIS & THE DOUGLAS LEADERS (All Your Passing Through)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  31/01/2004
    

I Douglas Leaders sono Eric Straumanis, Blane Anderson, Andrew Brockman e Pat Lake. Arrivano da Iowa City, Iowa, dove si sono formati nel 1977. I membri della band hanno avuto diverse esperienze suonando in altre band. Straumanis, che è nato a Tipton, ha suonato per qualche anno con la band blues punk dei Roughhousers, quindi con la Dick Prall Band e con l'ottimo cantautore Tom Jessen, (recensito, un pò di tempo fa, su queste stesse pagine). Gli altri tre hanno suonato assieme per parecchio, provengono da Burlington e Fort Madison, sempre in Iowa. Di recente si sono esibiti con Big Daddy Sugarsnake, Low Graviti e Firewood Revival, band locali, molto attive nella folta scena dell'Iowa. Pat & Blane hanno anche suonato coi Shoe Money, una delle migliori band oggi in Iowa.
La musica di Straumanis e dei suoi Douglas Leaders si può chiamare roots rock, ed ha le sue radici nell'alternative country e nel folk rock: infatti l'etichetta country non si addice alla musica di Eric, ma il suono è più ad ampio raggio e va dalla canzone d'autore al rock di chiara matrice roots. Le radici dei ragazzi provengono da gruppi molto conosciuti ai lettori di queste pagine: Jayhawks, Wilco, Son Volt, con un debito particolare per Bob Dylan e Neil Young. Rock onesto, senza pretese, fatto con gusto. L'album inizia con il rock pulito di Nicotine, una sventagliata di chitarre su una base ritmica fluida. Notevole Fourth & Lavaca, composizione country rock, segnata dal suono della fisarmonica di Dave Moore (chi si rivede, e dicono stia incidendo addirittura un disco nuovo). Jack-Knife Hammered è più elettrica, con la chitarra in primo piano, ed un tiro molto country rock, stile primi Jayhawks. Deep Cold Shiver è lenta e fluida, con la steel guitar che lascia il suo tappeto sonoro attorno alla voce di Straumanis: una voce profonda e espressiva, che sa dare un tono alle varie canzoni.
December ha un passo country rock deciso, con un chitarrone alia Johnny Cash e la base ritmica che sembra un [reno. Tell the Highway è costruita come una classica ballata folk rock: da ascoltarsi mentre si guida, è perfetta. Il disco prosegue su questi livelli e, nei suoi cinquanta minuti, non si trova un brano sottotono.