GURF MORLIX (Toad of Titicaca)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  31/01/2004
    

Gurf Morlix è un chitarrista session man texano che ha suonato in parecchie decine di dischi. Il suo nome lo vediamo da anni dietro a Butch Hancok e Lucinda Williams, ma anche in dischi più o meno conosciuti di rocker e folk singers, countrymen e bluesmen che passano dalle parti di Austin. Ha un tocco classico, da texano purosangue.
Esordisce come solista con un disco che sta in mezzo a vari stili. Blues e country, rock e ballata d'autore, Morlix si cimenta con i generi musicali che lo accompagnano da una vita e se, come cantante, è abbastanza comune, come chitarrista non è secondo a nessuno. L'album, nei suoi quaranta minuti, mette sul piatto undici canzoni variegate. Il fluido rock di Wild Things, cantato con voce volutamente monocorde, viene impreziosito dalla doppia voce di Buddy Miller e dall'organo dell'ex Faces Ian Mac Lagan. You Don't Know Me è un blues rock comune, suonato però con gusto, ancora con Me Lagan e la batteria di Rick Richard, mentre basso e chitarra (come in tutto il disco) sono nelle mani di Morlix. Robin Sings at Midnight mostra un'altra faccia dell'autore con una canzone di sapore folk: Morlix fa l'one man band (chitarra, jug, banjo, mandocello e voce), mentre il solo Richards gli sta dietro con la batteria. Rainin' on Me dal sapore quasi mexican è uno sforzo di Gurf in perfetta solitudine (anche la batteria è suonata da lui) ed è una delle canzoni più belle del disco: la melodia, dai sapori del border, viene accentuata da un cantato molto personale e dal suono pulito della slide.
Rock Bottom è abbastanza qualunque, già sentita, mentre Feel Free riporta Gurf al rock, grazie anche all'organo di Ian ed alla batteria di Rick. Se Leap of Faith è discreta, I Blunder On è certamente più espressiva. Curiosa Dan Blocker dedicata ad Orso, uno dei personaggi del telefilm Bonanza: la ballata, di vago sapore western, è divertente perche gioca sulla melodia celebre del telefilm. Chiudono il disco Greatest Show on Earth e Fallin' Off The Face of the World. Un disco a tratti curioso, a tratti interessante: un'opera prima che fa luce sulla personalità di Morlix.