TRAVIS TRITT (Down The Road I Go)
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  Recensione del  31/01/2004
    

Originario della Georgia, Travis Tritt è uno dei musicisti country che, pur essendo di successo, stanno al di fuori delle consuetudini commerciali di Nashville. La sua musica è una giusta via di mezzo tra country e rock stradaiolo, con un tocco di Southern rock, un pò di blues e qualche richiamo allo stile vigoroso di Bob Seger. Infatti Tritt, specialmente nelle ballate (ascoltate Love of a Woman: assomiglia al miglior Seger, quello di Fire Lake e di Night Moves) ha molti addentellati con il rock anni settanta e nei brani più rock ci sono neanche accenni di southern rock, una musica che ha sempre sentito sua, visto che lui è nato da quelle parti ed è amico di molti sudisti tra cui Charlie Daniels e Lynyrd Skynyrd. Down The Road I Go è tra i suoi dischi più riusciti, al pari di It's All About to Change, Restless Kind & T-R-O-U-B-L-E e segna il cambio di scuderia, dopo un decennio passato alla Warner. Il nuovo contratto con la potente Sony non poteva iniziare meglio.
Un disco robusto, solido, con ballate classiche, qualche country song e brani in cui il rock si sente in modo palese: Tritt è uno che non si perde in sdolcinature (solo il singolo Best of Intentions ha delle sonorità abbastanza easy) e va dritto allo scopo.
D'altronde dal vivo suona rock e la sua immagine non è certo da country singer tutto miele: è un rocker dal pelo duro e non fa nulla per nasconderlo. Down The Road I Go è un disco ben fatto, con alcune canzoni sopra la media, che conferma la statura dell'autore. Il suono è elettrico ed è nelle mani di rodati session men come James Burton, Albert Lee, Brent Mason, Larry Byrom, MacMcAnally, Jerry Douglas, Carl Jackson, Pig Robbins.
Love of a Woman è una ballato na alla Bob Seger: crescendo potente, piano in grande evidenza, bella melodia e la voce "forte" di Travis a fare il resto. Ma anche It's A Great Day to Be Alive è notevole: composizione in chiave country folk con richiami alla musica irlandese ed una bella melodia di fondo, giocata su due voci: il classico brano che non ti aspetti da uno rude come Travis. Never Get Away From Me è dedicata a Waylon & Jessi ed assomiglia molto allo stile del vecchio Jennings, mentre Down The Road I Go è una solida composizione rock 'n' country, tesa ad evidenziare la voce potente dell'autore.
If The fall Don't kill You richiama certe sonorità sudiste, con un solido passo rock'n' country, mentre la robusta e ritmata Southbound Train mischia ancora i sapori del sud e le melodie rurali: entrambi i brani sono scritti a quattro mani con Charlie Daniels. Modern Day Bonnie & Clyde, country attendista, e I Wish I Was Wrong, altro lento di qualità, tengono alto il livello del disco. Un album che piacerà sicuramente a chi ama le sonorità classiche, in cui country e rock si fondono, con un tocco di Sud e molti punti in comune con il souncl del non dimenticato Bob Seger.