Terzo volume per
Massimo Bubola della quadrilogia denominata
Il Cavaliere Elettrico e in questa raccolta, intitolata non a caso,
Storie oscure, l'artista da il meglio di sé. Le canzoni rivelano l'animo dark di questo musicista che si diletta nel raccontare trame spaventose e cruente, alternandole, a tenere e splendide ballate. Con l'opera omnia "
Il Cavaliere Elettrico", Bubola ripercorre la sua lunga carriera artistica e ripropone il proprio repertorio togliendo un po' di polvere dalle vecchie canzoni.
I seguaci di De Andre forse si stupiranno dei nuovi arrangiamenti di "
Rimini", di "
Don Raffaè" sostenuta da un energico blues elettrico, di "
Se ti tagliassero a pezzetti" trasformata in un'accorata preghiera, ma le canzoni si sa possono anche trasformarsi ed è giusto che l'autore - come Dylan ed altri grandi artisti fanno regolarmente - regali nuove forme a vecchie composizioni. Tutti i brani sono registrati dal vivo e questo ci permette di apprezzare l'ensemble che accompagna Massimo nelle esibizioni live: con otto anni di esperienza insieme la Eccher Band dimostra di essere una dei migliori band italiane ora impreziosita dalla presenza del bravissimo polistrumentista
Michele Gazich - piano, violino e viola - che ha saputo dare nuovi i colori alle composizioni di Massimo. L'album à costituito da undici brani fra cui svettano su tutte l'ottima "
Niente passa invano " tra le più belle canzoni di Bubola e sicuramente tra le migliori love song italiane degli ultimi anni.
Per originalità tematica e sentita partecipazione poetica - l'addio alla vita di un soldato durante la Prima Guerra mondiale - vi invito a (ri)ascoltare "
Rosso su verde": il titolo della canzone si riferisce al colore del sangue sulla divisa del militare. L'epilogo del brano - "... chiamo e non mi sento / puoi sentirmi tu" -è davvero molto emozionante e ben si adatta alla chiave intimista/cinematografica che Bubola a voluto creare per questa canzone tra le più orginali del suo vasto repertorio. Meritano un attento riascolto "
Emmilou" che più cupa non si può, "
Blues di Re Teodorico" che rapito da un cavallo diabolico attraversa l'Italia per morire in Sicilia, "
Don Raffaè" il cui testo è uno spaccato dell'Italia di questi anni e la dolce e melanconica "
Addio Goodbye".
Bubola che conosce il suo pubblico ed è molto attento a quello che accade nel musical business degli altri Paesi, regala poi come "bonus track" ai suoi aficionados, un brano inedito: "
Piove col sole". "Piove col sole" è incisa con la giovane band veronese dei Corvi Parlanti, di cui sentiremo presto parlare, ed è un brano di notevole impatto giocato su un tirato riff chitarristico. Il testo, come al solito quando parliamo di Massimo, è interessante e attraverso alcune dolorose liriche possiamo riconoscere il ritratto di un'Italia demoralizzata e senza speranza. Tutti i brani, come vi anticipavamo, sono stati registrati dal vivo e non vi è nessuna introduzione parlata alle canzoni: giustamente perché non ve n'è bisogno. Queste storie in bianco e nero sono avvincenti e toccanti ed è sempre un piacere riascoltarle. Per tutti quelli che apprezzano Bubola, qui davvero al Massimo.