Dwight Yoakam ha scritto il capitolo finale della sua affiliazione con la Warner Bros. Infatti alla fine di Novembre è stato pubblicato un box di 4 CD che copre la sua carriera.
Reprise Baby Please contiene 87 canzoni, il meglio che il nostro ha inciso per l'etichetta di Los Angeles dal 1986, anno del suo esordio, in poi. Caduto come un fulmine a ciel sereno nella musica country, Dwight ha dato subito una lezione di stile recuperando a piene mani la tradizione del vero suono honky tonk, riprendendo lo stile Bakersfield di Buck Owens, rileggendo da par suono i classici che hanno reso grande questa musica, da Lefty Frizzell ad Hank Williams.
Ha subito fatto breccia nel cuori degli hard core fans di country ma si è inimicato le radio country oriented e parte della stampa: infatti non ha quasi mai concesso interviste ed ha sempre fatto parlare la sua musica. Con l'eterno Stetson in testa, pantaloni attaccati alla pelle e giacche cucite addosso, il nostro si è anche creato un look molto personale. Il resto lo ha fatto la sua voce, nasale ma perfettamente intonata per il country classico e la strumentazione, molto più elettrica e rockeggiante rispetto alle mollezze del country di Nashville.
Questo monumentale box è la perfetta retrospettiva della sua opera e contiene, oltre al meglio della sua produzione (tratta dai sedici CD, antologie incluse, che il nostro ha pubblicato dal 1986 al 2002) un disco totalmente inedito, quattro canzoni nuove, e le varie apparizioni che nostro ha seminato nel corso della sua carriera sui dischi di altri o nei vari tributi cui ha partecipato. Quindi un must per ogni Dwight fan ma anche il perfetto veicolo per conoscere la sua musica.
Naturalmente il CD di inediti è quello di cui ci occupiamo subito. Inizia con dieci demos, canzoni fatte e finite, registrati nel 1981 con una super band:
Jay Dee Maness steel guitar,
Glen D Hardin piano (ha suonato con Elvis),
Jerry McGee chitarra,
Davey Crockett batteria,
David Mansfield mandolino e volino,
Robert Wilson basso. Dieci canzoni che definiscono lo stile verace del nostro con la voce già splendidamente padrona della materia. Dieci brani tra cui alcuni futuri classici quali
It Won't Hurt, I'll Be Gone, Floyd County, Miner's Prayer, Please Daddy, I Sang Dixie, Bury Me.
Le canzoni sono belle, fresche, ben suonate e non si discostano assolutamente dal suono che il nostro avrebbe fatto suo dalla metà degli anni ottanta in poi. Poi ci sono due brani registrati ad Austin con
Kelly Willis, due cover di due noti duetti di George Jones e Tammy Wynette, che Yoakam rifa con piglio fiero ed un sound pulsante ed elettrico guidato dall'amico produttore
Pete Anderson:
Golden Ring e
Take Me, veloce la prima, lenta la seconda, confermano la predisposizione di Yoakam nel sapere interpretare qualunque canzone e renderla propria.
Una gemma è la versione acustica, registrata all'inizio dello scorso anno, di
Sin City di Gram Parsons e Chris Hillman (il primo hit dei Flying Burrito Brothers): c'è tutto Yoakam in questa sentita interpretazione voce e chitarra. Chiudono il quarto CD (quello con gli inediti) otto covers registrate dal vivo. Truckin'(
Grateful Dead) vibrante ed elettrica, tesa e vitale, con il nostro che si cala nei panni di Garcia e soci,
Grand Tour (
George Jones), più classicamente country, ma con l'organo che la rende più attuale (registrate nel 90 a Ventura). Quindi tris scintillante (registrato nel 1995 a Hollywood per una trasmissione radio) formato da
Oh Lonesome Me (
Don Gibson), voce violino fisarmonica e sezione ritmica, Today
I Started Loving You Again (
Merle Haggard) con la medesima line up ed una performance vocale da favola e
Mystery Train (
Junior Parker, ma resa celebre da Elvis Presley) tutta ritmo e vigore.
Quindi altre tre registrazioni live (Roxy Hollywood, 1986):
Can't You Hear Me Calling(
Bill Monroe) elettrica e vitale,
Heartaches By Number (
Harlan Howard, ma già nel repertorio di Willie Nelson, Ray Price, Guy Mitchell e George Jones) e
My Bucket's Gota Hole in It (
Hank Williams sr) riletta con il sangue che pulsa. Il resto del box non è però da meno. Ci sono tre canzoni nuove:
Louisville (di Jann Browne e Pat Gallagher) elettrica ma dalle tonalità nostalgiche, dotata di una ritornello coinvolgente,
Sittin' Pretty, un rockabilly country molto vivace,
Mercury Blues (il classico del bluesman KC Douglas, reso celebre da David Lindley).
Quindi varie partecipazioni, apparizioni, duetti, che il nostro ha registrato nel corso della sua carriera.
New San Antonio Rose con
Asleep at the Wheel (Ride with Bob: A tribute to Bob wills e Texas Playboys),
I'm Bad, l'm Nationwide (Sharp Dressed Men: A Tribute to ZZ Top),
Carmelita con
Flaco Jimenez (Partners, lo splendido solo di Flaco),
Doin' What I Did e
Hey Little Girl (entrambe apparse sulla compilation inglese La Croix D'Amour),
Holding Things Together (Tulare Dust. A Songwriter's Tribute to Merle Haggard),
Rapid City South Dakota (Pearls in the Snow: The Songs of Kinky Friedman).
Il resto arriva dai suoi dischi, e qui i classici si sprecano.
Guitars, Cadillacs etc etc:
Honky Tonk Man (suo primo hit, una canzone di
Johnny Horton),
Guitars Cadillacs,
It Won't Hurt,
Miner's Prayer.
Hillbilly De Luxe:
Little Sister(
Elvis Presley),
Little Ways, Please Baby Please, Always Late With Your Kisses (
Lefty Frizzell),
This Drinkin Will Kill Me.
Buenas Noches from a Lonely Room:
Streets of Bakersfield (
Buck Owens) con lo stesso Owens e Flaco Jimenez,
I Sang Dixie, I Got You, I Hear You Knockin'(
Dave Edmunds),
Buenas Noches From a Lonely Room.
Just Lookin' for a Hit:
Long White Cadillac (
The Blasters).
If There Was a Way:
Turn it On Turn it Up Turn me Loose, You're the One, Nothing Changed Here, It Only Hurts When I Cry, The Distance Between You and Me, The Heart that You Own, Send a Message to My Heart, Takes a Lot to Rock You.
Dwight Live: una versione strepitosa di
Suspicious Minds, cavallo di battaglia di Elvis Presley nei sixties.
This Time:
A Thousand Miles From Nowhere, Ain't That Lonely Yet, Try Not to Look So Pretty, Pocket of a Clown, Home for Sale, Fastas You, King of Fools.
Gone:
Nothing, Don't Be Sad, Sorry You Asked?, Gone.
Under the Covers:
Claudette(
Roy Orbison),
Baby Dont'Go (
Sonny e Cher)
A Long way Home:
Only Want You More, Same Fool, Things Change, These Arms, A Long Way Home.
Last Chanche for a Thousand Years. Dwight Yoakam's Greatest hits from the '90' s:
Crazy Little Thing Called Love (
The Queen),
Thinking About Leaving (
Rodney Crowell)
dwightyoakamacoustic.net:
Two Doors Down, BuryMe.
Tomorrow's Sounds Today:
Love Caught Up to Me, What Do You Know About Love, Free to Go, A Place to Cry, I want You to Want Me, Alright I'm Wrong.
South of Heaven, West of Hell:
Who at the Door is Standing?, The First Thing Smokin '.
Dwight si conferma come un personaggio unico, una nuova via per la musica country, con la voce e la sua naturale dote compositiva, i suoi arrangiamenti freschi e diretti ed il suo senso della musica unico che lo ha guidato in tutti questi anni permettendogli di pubblicare una serie di dischi ad alto livello e di non scendere mai a compromessi commerciali.
Può cantare di cuori infranti o della vita di tutti i giorni, di emozioni vere, di odio ed amore, di solitudine e vecchie città disabitate, della sua terra e dei suoi splendidi paesaggi, della sua gente e dei padri della musica che interpreta, e sempre riesce ad uscirne a testa alta, grazie alla voce forgiata sul bourbon e ad un solido muro di chitarre fiddle, steel guitar e solida ritmica fornitegli dall'amico produttore Pete Anderson. Ma il merito rimane comunque di questo scostante personaggio che invece di parlare in prima persona ha sempre fatto parlare la sua musica.