CHRIS WALL (Just Another Place)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  31/03/2004
    

Riecco Chris Wall, l'eclettico allievo del grande Jerry Jeff Walker che ci ripropone il suo intrigante songwriting texano che, per la sua attualità e lo stretto contatto con la vita quotidiana, non ha bisogno di spinte o consigli forzati per essere apprezzato e goduto. Questo Just Another Place fa toccare quota sei alle prove soliste pubblicate dalla sua etichetta personale, la Cold Spring Records fondata nel '94 e segue i due acclamati album Rykodisc Honky Tonk Heart del '90 e No Sweat del '92, il brillante Cowboy Nation dello stesso anno, l'ottimo live Any Saturday Night in Texas del '97 e il più recente Tainted Angel del '99, considerato dai più come la sua proposta più interessante della carriera, che è stato capace di ottenere una nomination come album dell'anno dalla federazione Americana dei musicisti indipendenti.
Just Another Place è un album di country "americana" music, corposo, decisamente positivo, che entra nei pensieri e nei sentimenti della gente comune, ci scava dentro anche per trame fuori ciò che non vuole uscire e traduce poi tutto in musica che si fa piacevolmente ascoltare e considerare. Ci sono alti e bassi, vittorie e sconfitte, momenti felici e momenti tristi, senza reticenze né ambiguità, come capita a tutti nel tempo. Chris canta con una voce sempre più convinta di se stessa, che sa andare subito dritto al cuore dell'ascoltatore toccandone la sensibilità e l'emotività. Per l'occasione ha riunito un cast di collaboratori di prim'ordine che, suddividendosi in tre distinte sessions tenute in un arco di tempo di quasi quattro anni, ha certamente contribuito ad elevare la qualità complessiva della sua proposta.
Fatta di quindici pezzi, tutti validi, anche se una riduzione numerica forse avrebbe giovato a migliorarne ancora il giudizio complessivo, quattro dei quali registrati nelle Round Top Sessions, sei nelle prime e cinque nelle seconde Cribworks Sessions. Le registrazioni provenienti dalla vecchia fattoria di Round Top sono acustiche e molto belle. Con Chris sono presenti in studio, oltre al batterista Merel Bregante, gli harmony vocalists Bruce Robinson e Paul Cotton dei Poco. The Poet Is Not in Today è una deliziosa e leggera ballata con il mandolino in evidenza, Still In The Dark una delicata canzone assai ispirata, con il fiddle che s'impone ed un coro di notevole peso, Ten Cents on the dollar un lento ed intenso pezzo, semplice nel suo scorrere. Canadian Rockies un nostalgico, classico brano country dalla costruzione sobria ma robusta, che descrive la pena di un'anima sola in un deposito ferroviario abbandonato.
Appartengono alle prime Cribworks Sessions, caratterizzate da una forte spinta elettrica, cui non hanno preso parte nomi particolarmente noti, Old Broken Records, Texas light ballad di buona fattura, Just Another Place, la title track dal profumo un po' border che fa il punto su di un amore finito e Raining In Atlanta, una country love song che pure ricorda una storia di cuore senza speranza, con apprezzabile "solo" di electric guitar e fiddle. Risalgono alle seconde Sessions di Crobworks, delle quali è protagonista, tra gli altri, Dale Watson, An Outlaw's Blues, honky tonk blues con assolo di Dale alla chitarra elettrica, dedicato al grande Waylon Jennings, Hank William's Cadillac, brano dal gradevole arrangiamento e il delizioso refrain, che riflette sui costi della strada intrapresa, The Jagged Edge, altro leggero Texas country eseguito con il supporto della South Austin Jug Band due chitarre acustiche, mandolino basso e violino telefonata ad un amico che vuoi dire basta alla vita per spingerlo a non perdere la speranza.