STACY DEAN CAMPBELL (Ashes of Old Love)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  31/01/2004
    

Stacy Dean Campbell, un bello della country music per via di una certa sua somiglianza con James Dean e Tom Cruise, ritorna sulla scena. A quattro anni dalla sua ultima (e seconda) interessante prova realizzata per la Columbia, che era stata accolta bene dalla critica (come la prima), ma male dal grosso pubblico, come? Con un disco per una nuova etichetta che va alla ricerca della giusta dimensione, decisamente più coraggioso del precedente, perché da più spazio alle composizioni originali che alle interpretazioni altrui ed è prodotto dallo stesso Stacy Dean, chiaro segnale di una accresciuta fiducia in se stesso da parte sua oltre che probabilmente di più ampia libertà concessa dalla Paladin.
Un disco di southern country e simil border sound, molto piacevole e fluido, proposto in uno stile delicato e malinconico, assai misurato e compunto. Una chiara alternativa ai prodotti Nashvilliani ripetitivi e che annoiano così come pure a certo 'no depression country'che esce dalle righe. Le canzoni raccolte sono tutte di buona fattura, forse manca il brano guida, il faro, ma tutte si ascoltano con attenzione e rispetto.
Ashes of old love è una bella ballata dall'atmosfera di frontiera carica di nostalgia, dove brilla un assolo di chitarra elettrica. Makin' good time è una deliziosa road song con le gradevoli armonie vocali di Lee Ann Womack e un signor fiddle alla ribalta nel break strumentale, I'm Gonna Fly una testimonianza d'amore di un carcerato, in fondo non tanto disperata, con finale a disposizione di steel ed electric guitars All the winters we've Known una texas ballaci che si muove lenta, quasi a passo di marcia, con un altro bello spunto centrale di violino, Five Texas Dollars ancora una border ballad col l'intervento della sua bella fisarmonica al momento giusto.
Stacy canta anche stavolta il vecchio amico Jamie O'Hara: Some People è una bella performance solo per chitarra e violino, con il coautore che fa da spalla al nostro eroe, protagonista un personaggio che cerca se stesso per le strade del mondo. Bidding America Goodbye è una light ballad velata di tristezza sulla crisi delle fattorie negli States (è un pezzo del '95) con National guitar e mellotron in evidenza. Stacy interpreta infine anche David Halley, in un'altra triste canzone vecchia di dieci anni, Rain Just Fall, dall'andatura alla Robert Earl Keen, portata a sottolineare che le cose capitano perché devono capitare.