BACKSLIDERS (Southern Lines)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  31/01/2004
    

Pensavamo che si fossero sciolti : uno era andato coi Two Dollar Pistols (Steve Howell), due nei Whiskeytown (Brad Rice e Danny Kurtz). Ma invece eccoli di nuovo tra noi, a due anni di distanza dall'ottimo Throwing Rocks at The Moon.
È cambiato il produttore, non più Pete Anderson, ma il rocker Eric "Roscoe" Ambel, a cui danno una mano due esperti come Don Dixon e Mitch Easter. Il suono non è più smaccatamente country rock, bensì più corposamente rock-country: Ambel da una sterzata elettrica, ma la band, orginaria della Carolina del Nord, non dimentica le sue radici country ed il risultato è sempre di qualità.
La band è diversa dal passato ma Brad Rice è sempre lì con la sua chitarra e Chip Robinson è un cantante di valore ed anche Steve Howell è della partita (e lui rimane l'anima più country della band). Il suono, anche se più elettrico, non vira di molto da quello che è il cliché della band: d'altronde se qualcuno di Voi rammenta l'EP dal vivo, il suono di quel dischetto era dannatamente rock. Quindi un disco ruspante di rock, venato di country, suonato con veemenza e cantato con passione.
Un ritorno indubbiamernte gradito da parte di una delle prime band che ci hanno fatto apprezzare la nascita dell'insurgent country e l'affermazione del suono "Americana". Abe Lincoln, dedicata al grande presidente della guerra di secessione, è un ballata rock, venata di radici, grintosa e pressante : la voce di Robinson è in palla ed il suono chitarristico della band è di prim'ordine.
Mi ricorda i primi Jason & The Scorchers. Never Be Your Darling non cambia ritmo ma si fa più country: il motivo è molto country rock, e la canzone rammenta il suono delle band dei settanta. Sempre Robinson al centro, con le chitarre attorno a lui. Don't Ask me Why è un brano abbastanza anonimo, inferiore ai due che lo precedono. Decisamente meglio la ballata It Rained on Monday, introdotta da una chitarra molto fluida e cantata con voce espressiva da Chip. Man mano che prosegue il disco cresce. Burning Bed è scritta da Robinson e Ambel: è una ballata elettrica con inizio in sordina ed un proseguio in crescendo con gli strumenti che si fanno sempre più pressanti (chitarre ed organo). Two Candles rallenta di nuovo: composizione elettro acustica di valore medio. Angelita ci assale con sonorità più vive e la canzone, ben cantata da Robinson, è di quelle che si memorizzano all'istante. Rock, con influenze folk, ma elettrica al punto giusto.
Cross your Heart evidenzia subito un passo tipicamente country, che la steel guitar rende più appariscente : classica ballata di confine, da ascoltare mentre si guida su una bella strada che si stende sino all'orizzonte. Il cielo senza fine è la sua collocazione ideale. Rammenta certe ballate di Gram Parsons. The Lonely One è un brano country rock elettrico e sapido: chitarra in evidenza ed una bella melodia di presa immediata. Sempre la steel che danza dietro alla voce ed un chitarrone degno di Duane Eddy a dettare il tempo. Forever Came Today è una composizione scritta dal duo Ambel-Kempner (chi si ricorda dei Del Lords ?) : ballata elettrica, classicamente americana. Psychic Friend ha i toni più smorzati, un inzio acustico che evidenzia la voce di Robinson. Chiude il disco, cinquanta minuti, una ghost track.