AMERICAN AMBULANCE (Stray)
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  Recensione del  08/08/2004
    

Sono di New York gli American Ambulance, anche se l'etichetta che li rappresenta è di Phoenix, Arizona. Ma sembrerebbero dell'Arizona, più che della grande mela.
Gli American Ambulance sono una solida formazione composta da quattro elementi: Pete Cenedella, voce solista, chitarre acustiche ed elettriche, Scott Aldrich, chitarra solista, lap steel, slide, armonie vocali, Tim Reedy, basso, fisarmonica, organo hammond, Joe Dessereau, batteria, armonie vocali, tamburino. Hanno già registrato un disco, Sweetness & Dark, ed in studio sono aiutati da Florence Dorè, cantautrice roots già affermata, Hugh Pool, Eric Hubel, Chris Tedesco ect. Formazione solida dal suono elettrico e pulsante, mischiano molto bene rock e radici, bal late dal timbro epico con brani rock stradaioli e regalano un disco che emoziona.
Basterebbero le canzoni iniziali per fare grande Stray. Marianne is Hangin' On, una ballata elettrica dal suono torrido cantata con voce espressiva da Cenedella. Che poi si ripete nella splendida When I Get Home, innaffiata dalla fisarmonica e dotata di una melodia profonda e molto coinvolgente: una di quelle canzoni che entrano sottopelle e non ne escono più.
Sicuramente uno dei punti più alti de! Disco. Sono degli abitudinari del Rodeo Bar, il locale che ha dato gloria agli Hangdogs, ma rispetto ai Dogs i ragazzi di Cenedella curano molto le armonie vocali, la melodia della canzoni e più che country rock da strada, regalano emozioni vere con canzoni di qualità.
Come la potente Hey Richard Nixon, un brano rock dall'andatura pigra che poi si apre lentamente e diventa un rock incalzante dotato di una linea melodica di presa immediata (Hey Richard Nixon…). I ragazzi sanno passare da brani country piuttosto dolci a composizioni rock dal timbro acceso, mischiando liriche intelligenti e musica di presa immediata. Sicuramente la band più interessante, nell'ambito della musica delle radici, da molti mesi a questa parte. Sembra quasi che vogliano recuperare l'estetica country di Gram Parsons per mischiarla con dosi massicce di puro rock alla Heartbreakers.
Una miscela che funziona e che regala ancora emozioni con il country-grass Raleigh & Spencer, che ha persino influenze irish, o con la dolce Stray Dog Blues, una moderna ballata urbana, con fisarmonica e voce che si mischiano molto bene. I Found Out About You è una love song originale, mentre Saturday Night & Sunday Morning spiega cosa fanno i ragazzi nel fine settimana: birra, donne e musica.
Ma la canzone è un manifesto del genere Americana, dal timbro della voce alla melodia stessa, al suono della band: puro alternative country, come non sentivo da lungo tempo. Chiudono il disco altre quattro canzoni, il rock No Change Back, la riflessiva Rollin' Thunder e Why O'Children.
Ho lasciato volutamente da parte l'unica cover del disco, ma che cover. Si tratta del classico di Merle Haggard I'm A Lonesome Fugitive, (qui intitolato Fugitive) eseguito con passione dai quattro, tempo spedito e chitarre che segnano la canzone.