Ci sono diversi motivi di interesse nei riguardi di questo CD. In primo luogo si tratta di un disco venduto solo via Internet, almeno in Usa, e reperibile per un periodo molto ristretto. In secondo luogo perché Shaver dal vivo è una forza d'ella natura. In terzo luogo perché questo Live è diverso dalle precedenti registrazioni in pubblico del Texano.
Shaver è già al suo terzo disco dal vivo, cassette escluse, uno registrato con il figlio
Eddy, l'altro in Australia con quel pazzo di
Kinky Friedman. Se il primo era più tosto ed elettrico ed il secondo decisamente goliardico, questo è il disco che meglio sintetizza una performance in pubblico del texano. Shaver, nel giro di qualche anno, ha perso prima il figlio e poi la madre. Si è convertito alla religione e, come il suo grande amico Cash, è un vero credente.
Try and Try Again ci presenta, in quaranta minuti, le canzoni migliori di Billy Joe, eseguite con una band solida: il suono è elettrico ma sa anche essere raffinato, come dimostra la versione di
Live Forever, e deve molto alle chitarre di
Jerry Hollingsworth e
Bob Brown, oltre che alla sezione ritmica formata da
Cornbread e
Mark Patterson.
La voce è lo strumento migliore di Billy Joe, e le sue interpretazioni di brani quali
Live Forever,
Georgia on a Fast Train,
Honky Tonk Angels,
Old Chuck of Coal (di recente rivista da Cash nel suo box infinito),
Tramp on Your Street,
You Can't Beat Jesus e
When Fallen Angels Fly, sono da manuale.
Grinta, cuore, anima, voce, Texas: non manca nulla a Billy Joe.