IAN SIEGAL & JOHNNY MASTRO (Easy Tiger)
Discografia border=Pelle

        

  

  Recensione del  20/11/2024


    

Voce e chitarra di Ian Siegal mentre incrocia l'armonica di Johnny Mastro. Idilliaco incontro.
Da uno studio di New Orleans, la Natura di un blues graffiante, e del rock, si mescolano, una volta dopo l'altra, incarnando quelle forze che sfuggono al controllo umano e non pongono limiti a ogni azione e a ogni scopo.
È quella la direzione, si avverte nell'acida e ammaliante Four On The Floor, potente anche Balling The Jack, Easy Tiger si configura come un allargamento delle loro mappe geografiche soliste.
Amate, e note, è come se offrisse un condensato di tutti gli aspetti di quella ‘wilderness del blues’ così dolcemente esplorata nelle ballate elettriche (No Mercy a Tall and Tight e l'affascinante Emperor's New Clothes).
Orientato ad illuminanti assestamenti continui e ripetitivi nello spazio e nel tempo di Dog Won't Hunt e la sinistra bellezza di una splendida Quick To Gun, in quest’ottica significante va letto lo stile adottato da Ian Siegal anche in Wineheaded e Who're In Church.
Nervoso, instabile, spesso sfocato, perennemente alla ricerca dell'armonica di Johnny Mastro, che ricomponga la prospettiva di Easy Tiger.
Una sfida alla Natura del blues/rock, che esige il massimo, e Ian Siegal & Johnny Mastro strameritano la fiducia.