Joe Clark dal Kentucky, un paio di onesti dischi alle spalle e i The Peacemakers a renderlo parte di un ingranaggio funzionale alla perpetrazione di un equilibrio che arriva prepotente con
Hillbilly Voodoo.
Southern Rock e frammenti da rodato songwriter (gran ballata
Castaway e come elettrifica
It is What it Is), il ‘mood’ diffuso è quello, pregno dei colori pieni, caldi e confortanti che caratterizzano il rock liberato da
Enemy a
Get Outta Here e, soprattutto, nella parte finale di Hillbilly Voodoo.
Proprio dalla convincente
Title Track, dall'intro dei Nativi Americani arrivano alcuni scarti melodici che mettono in luce una grana differente attraverso cui osservare
Joe Clark & The Peacemakers con la dovuta attenzione (semmai non ve ne foste accorti...)
Da
10 Years too Late alle toste
Little Miss Innocent,
G.A.S.S. e la 'poetica' in
Wish a Mfer Would, in un mondo che vive di divergenze, Hillbilly Voodoo trova la quadratura.