Alto voltaggio,
Tyler Bryant & The Shakedown sfruttando esclusivamente il vivido fascino generato dalle indefinibili spire del blues/rock, incidono un disco ricco e necessario.
Electrified si pone come intermediario tra due mondi, quello solare e quotidiano del rock e quello notturno e lugubre del blues sponda Mississippi, nel mezzo chitarre e un album a incastri che detta traiettorie decisamente accattivanti (
Between The Lines a
Mona), rendendo fluido l'orientarsi tra
Crossfire e
Snake Oil.
Si resta imbrigliati in
One and Lonely,
Movin' e
Trick Up My Sleeve, non si sommano e sovrappongono solamente differenti linee melodiche (
Happy Gets Made), ma anche diversi piani emozionali.
Poi quando bisogna scuotersi, Electrified genera un clima, sensazioni e attese che cominciano a porre adrenalinici interrogativi nell’animo di chi ascolta (
Shake You Down e
Dead To Rights), conscio che qualcosa deve necessariamente accadere dopo la deliziosa chiusura di
Carefree Easy Rollin'.
È un passaggio molto sottile, e tuttavia è nella strettoia di questo andamento che possiamo trovare vie di interpretazione davvero interessanti: se lo ripercorriamo possiamo intravedervi l’ossatura di Electrified.