Cedric Burnside e il Mississippi.
Sceglie un ufficio nel cuore della cittadina di Ripley, 5000 anime e tra di loro, immerge
Hill Country Love.
Un viaggio corposo nel delta/hill country blues sotto la produzione di Luther Dickinson (suona anche la chitarra slide), a comporre una struttura frammentata e al tempo stesso unica.
Un flusso di note e parole che travolge prima ancora di coinvolgere (partenza sprint con
I Know e la stessa
Hill Country Love), regalando l’emozione di un disco vibrante che sembra costruirsi nell’attimo stesso dell'ascolto.
Come le tele al metro di Pinot Gallizio, potrebbero durare all’infinito o valere per una solo ascolto.
Ciò che conta è il rimbalzo continuo tra l’unicità del singolo elemento (una gran ballata acustica
Shake Em On Down) e la complessità del ‘quadro’ totale di Hill Country Love che si alimenta su semplici basi (
Juke Joint,
Closer all'armonica che accompagna
Smile e
Thank You).
Allena a sentire cose che di solito non siamo capaci di sentire,
Coming Real To Ya e allarga anche lo sguardo con
Toll On They Life, a stimolare il rapporto critico col mondo…
Come dice lui stesso: “
Down to my bones, I am Hill Country blues. It’s in my blood; it’s in my heart. It’s what I love.”
Hill Country Love, bel modo di andare avanti con la vita.