Cigar Box Band arriva dal Brasile e sguazza nel dirty/delta blues con una bella varietà di chitarre.
Quelle di un rudimentale strumento che affonda nelle paludi Americane e inizia a tirar su il fascino di
Don't Belong.
Si estende da
Be Mine come in un quadro di Van Eick, portando alla luce una realtà brulicante (
A Lot Of Times), concentrata nel fascino della ballata
Turn The Stone, e dispersiva quando entra l'armonica in
Don't You Believe e nel lento, ipnotico, incedere di
Don't Belong.
È comunque sempre blues, tende a superarsi e poco importa in quante dimensioni.
Ne Abbiamo bisogno, sì, certamente.