Steve Wynn e il quintetto dei
The Baseball Project collaborano da una quindicina d’anni, ma è questo quarto disco a lasciare tracce interessanti.
Con Scott McCaughey, il fascino del baseball (sport che resta, per noi Europei, un mistero…) e storielle divertenti seppur incomprensibili, sono mischiate a rock e ogni tanto a chitarre acide,
Grand Salami Time! e soprattutto la carica di
The Yips e
Erasable Man.
Non mettono l’ascoltatore in uno stato di agio, bensì lo confronta minuto dopo minuto con le azioni del rock.
Convincono le Ballate (
Journeyman e
That's Living) ma forse asciugando al massimo la ricerca melodica, Grand Salami Time! avrebbe ottenuto una spiegazione plausibile se si fosse fermato tra
New Oh In Town,
The All Or Nothings e
Fantasy Baseball Widow.