Quota 18,
Malcolm Holcombe non lo ferma nemmeno la malattia (un cancro diagnosticato lo scorso anno) e rieccolo a spiattellare racconti dalla strada, esperienze di vita che richiamano per lo più ingiustizie mischiate a dosi di Humor e ottimismo.
La voce rasposa poggia su folk/rock, country e blues, una strumentazione ricca e variegata illumina e graffia la stessa
Bits and Pieces, come la melodia, splendida
Fill Those Shoes, aiuta l’ancoraggio a un tempo e a un luogo, meglio a un immaginario, e alla vita.
Vignette e qualcosa di indefinito che lo accompagna da sempre,
The Wind Doesn't Know You a
Eye of a Needle,
Conscience of Man a
Happy Wonderland e la gran chiusura di
Bring to Fly, ballate in acustico pronte a divampare, e non solo l’istanza narrante che si rende esplicita all’interno della concretezza dell’enunciato di
Bits and Pieces.
Polarizzazione che diventa centrale, focalizzante coi dischi di Malcolm Holcombe.