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Recensione del 20/05/2023
 Chickasaw Mudd Puppies e la Georgia che influenza, con le sue storie di vita, Fall Line, per un intensa e profonda disamina del territorio del rock al cuore del Mississippi hill country blues. Un energia sprigionata in fretta, da 9 Volt, voce e armonica di Brant Slay, la chitarra tagliente di Ben Reynolds e le percussioni di Alan Cowart tra un sole inesorabilmente diurno e non notturno, che scalda e spossa (sposta) davvero, i corpi di Fall Line. Cambi di ritmo alquanto azzeccati in Preacher e Navigate, con un minutaggio variabile, l’intensità non ne soffre tra Navigate, Smokestack Monkey a Scale e Little Man. La messa a fuoco da parte dei Chickasaw Mudd Puppies non traballa mentre si stanno apprestando a seguire la strada tracciata da Fall Line. Non sarà il raggiungimento della felicità, ma la imboccherei volentieri.
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