Il ‘power trio’ dei
Child spazia tra le timbriche sinuose del blues, del rock, con chitarre e psychedelia anni ’60 e si capisce che È la loro natura, ce lo dicono attraverso
Free and Humble e
Trouble with a Capital "T".
È la loro urgenza di esserci, lì, a viverla, Mathias Northway (chitarra & Voce), Michael Lowe (batteria) e Rhys Kelly al basso, o di coglierne tutti i colori, di restituire nello spazio/tempo la porosa ruvidità della pelle della chitarra, la velocità del suo scatto mentre il sole della melodia quasi brucia tutta l’immagine di
Standing on My Tail e
Feels Like Hell.
Piccole perle a tracciare la realtà di
Soul Murder, ed è solo la pedana da cui prendere slancio, per arrivare sempre più in là (gli ultimi 15 minuti tra
Moment in Time e
Coming up Trumps).
I Child lottano insieme in un rapporto di sfrenate passioni, all'ascoltatore il compito di assorbirle e gustarle a lungo.