JD Clayton arriva da una cittadina dell’Arkansas, songwriter al debutto pronto a dare la sveglia col passo alt. country e rock liberato da
American Millionaire con un sestetto a dare spessore a storie di libertà, con la solitudine di quando si è lontano dalla famiglia.
Il country poggia sullo sfondo di
Beauty Queen e diventa sincero, poco banale l’atto d’amore alla moglie,
Long Way from Home si muove sullo sfondo mobile dei suoi interni bucolici/introspettivi e si accumulano tra
Goldmine,
Long Way From Home e
Sleepy Night In Nashville, dove il fitto intreccio di parole quotidiane, corpi, fughe dal dolore e i pochi, ma essenziali, spiragli di sofferta redenzione, fanno breccia in fretta.
JD Clayton sa elettrificare a dovere
Heartaches After Heartbreak, si collega saldamente a quel filone Donne-Grattacapi che unisce in un corpo comune riflessioni, motivi e problemi, e tra squilli interessanti (
Cotton Candy Clouds) e una convincente cover dei
Creedence col classico
Midnight Special, attraversa e comanda
Long Way From Home con eleganza e naturalezza seduttiva.