RATTLESNAKE MILK (Chicken Fried Snake)
Discografia border=Pelle

        

  

  Recensione del  25/02/2023


    

Il Texas, sulla interstate verso chissà dove, i Rattlesnake Milk conducono la rotta su solitarie highways e diventa magico il tragitto rilasciato da On the Road, la strada e le diverse letture del viaggio possono rivelare alcuni piani di mediazione tra Chicken Fried Snake e quella cornice fatta di asfalto.
La chitarra è di fatto lì a prendersi a cuore anche quel gioiellino di .38 Special, i Rattlesnake Milk trattengono e costruiscono un discorso melodico di forte impatto, con una molteplicità di referenti di un rock notturno, languido e malinconico e così facendo aprono a una visione che supera i confini del reale diventando un documento del presente.
Nove storie, gran parte su di una strada tra donne, ‘drug junkie’ e camionisti, una macchina-musica che va avanti, sempre, per la sua ‘strada’, interrogandosi su se stessa, ripiegando sentimenti, introducendo dubbi, concedendosi il lusso della perplessità in ballate elettriche che lasciano tracce indelebili (Come on Home, Die Young a Midnight Train).
Lou Lewis (voce) dona emozioni insieme alla chitarra di Andrew Chavez, in cui ciò che si insegue in Holy Ghost, si insegue per inseguire altro, e quest’altro per inseguire altro ancora in Looking for a Halo, e non si arriva al vero perché, almeno non in tempi brevi, ci vuole tempo, il tempo trascorso su strade polverose, solitarie, tra Coyote e una vita che non fa sconti.
7 intensi minuti alla perla finale Only a Child, perché l’adolescenza, oggi come ieri, non è una canzone melensa cantata davanti a un tramonto sul mare, ma narrativa su strade texane.