PONY BRADSHAW (North Georgia Rounder)
Discografia border=Pelle

        

  

  Recensione del  23/02/2023


    

Connessioni continue con il passato di Pony Bradshaw ce ne sono, le si intravvedono in North Georgia Rounder, ma è come una strada che apre nuove suggestioni sulla vita quotidiana, fatta di soste, taverne, notti in un furgone, parole casuali con chi passa, si incrocia, per la prima volta.
Sono storie che vanno raccontate, così la pensa Pony Bradshaw, ballate che fanno riflettere, per lo più tra folk/americana e rimandi country, elettrificate al momento opportuno, la bella Foxfire Wine, A Free, Roving Mind a North Georgia Rounder non sono ‘nature morte’ luminose, perchè hanno funzione narrativa, sono come frammenti poetici.
Esplorazione, percezioni che mutano dal paesaggio casa, alla distanza percorsa, e di occhi ce ne sono tanti, la profondità prevale sull’estensione in piccole gemme (A Duffel, a Grip, and My D35 e Safe in the Arms of Vernacular), come stelle inquiete o irrequiete, chi può dirlo: le stelle, bisogna sentirle strada facendo.
Delizioso il passo agreste di Go Down, Appalachia e Kindly Turn the Bed Down, Drusilla, a cozzare contro i limiti dell’essere umano che resta sulla soglia della vita, al di là della quale è difficile fare un passo, e questo senza lasciarsene distogliere, senza sapere ciò che desidera, e teso nell’attesa, si liberano le note di Mosquitoes e la splendida Notes on a River Town.
North Georgia Rounder, un puntino colorato in un mondo dai toni accecanti, ma monocromi.