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Recensione del 01/09/2022
 Quartetto di Columbus, OHIO, i Sugarcreek suonano un pastoso country/rock, vanno al sodo, fluido e intenso come in Leavin' You, e si capisce che il ritmo del disco di debutto è altamente contagioso. Megan Francis e Bobby Withers si alternano al microfono, le emozioni agresti reggono alla distanza, c’è carattere nelle ballate (Nothin' But Mad) il modo in cui immergono Quittin' This Time e Losin' My Mind nel clima e nella fluidità cromatiche delle chitarre, quel passo lento e rovente, facilmente infiammabile in Play For Drinks. Bad Business perlustra la vita con la giusta asprezza alcolica ma sa ricercare la melodia e l'affettuosa disponibilità della chitarra steel, squilli e dettagli di vita reale avvolti dalla malinconia nei preziosi 7 minuti di Hard To Believe. Lasciarsi circondare dallo spazio generato dai Sugarcreek senza interromperne i movimenti, il modo in cui ce lo restituiscono, portarlo alla luce. Trovate il modo.
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