JERRY LEGER (Nothing Pressing)
Discografia border=Pelle

             

  

  Recensione del  26/03/2022


    

Che il viaggio sia imprevedibile lo si coglie dai deragliamenti e dai dettagli post Pandemia: primo libro di poesie e una corposa serie di canzoni per lo più acustiche e fedeli al suo scopo, Songs From The Apartment, un paio confluite in questo Nothing Pressing, il resto inciso con la band, The Situation.
Jerry Leger con la chitarra apre Nothing Pressing e riesce immediatamente ad arrivare al cuore e a farci pensare.
Scambia con l’ascoltatore quello che aveva nella testa con quello che c’era al di fuori, parlando dell’esistenza, mortalità, speranza, di sentimenti contrastanti tra l’isolamento e riflessioni caricandole di rock, Kill It With Kindness, si affida ancora all’armonica Jerry Leger, l'accompagna in un altro gran bel sentire come Recluse Revisions e A Page You've Turned, dove cerca la realtà e ne fornisce una versione sovraesposta ma plausibile, disvelante la disorientante ambiguità del contesto.
Nelle ballate (elettriche, Wait a Little Longer, With Only You, Underground Blues o acustiche, Still Patience, Sinking In e Protector) sa far brillare solo quello che conta, annullando tutto il resto come meno rilevante.
Sa incidere la melodia e se ne conforma in modo assolutamente istintivo, Have You Ever Been Happy? Melodie come porte da varcare per incontrarsi senza riconoscersi, forse, oppure riconoscendosi come altro sé, come fuori-di-sé.
A chi non ascolta i sussulti e i sospiri delle case che abita, c’è tempo per imparare, ascoltando Nothing Pressing.