Un disco del passato rimasterizzato che vede la luce per la prima volta (Let the Bloody Moon Rise) si porta dietro la sorpresa di Wrong Sides, ovvero quei brani capovolti, nascosti e incisi insieme a cover con i ricordi di rock.
Kasey Anderson And The Honkies tornano a scuotere i rami di quell’albero mai invadente, le versioni di Some Depression e di Mylow schizzano come linee secche e al tempo stesso morbide, e insieme formano un omogeneo mazzo di momenti chitarristici convincenti.
Il piacere nell’ascolto che si accumula minuto dopo minuto, segue una logica non lineare, libera come un vagare della mente nelle ballate di Just Kids, Heavy Heart e All The Good You Lose, con in più una deliziosa Sirens And Thunder.
Wrong Sides, riassumendolo per un momento: ci circonda con immagini e suoni di rock che sono assolutamente genuini e ai quali, è demandato il compito di offrire emozioni e verità, territori già percorsi (Older Guys basata su You Am I di Tim Rogers) ma che Kasey Anderson And The Honkies vogliono continuare a esplorare.
Ci dicono della straordinaria instancabilità dell’immagine del rock, capace di tramutarsi in codici, formati classici (la seconda cover, Two More Bottles Of Wine di Delbert McClinton), espressioni differenti (la scura bellezza di Ain't Life Grand?) e allo stesso tempo in grado di essere testimone del presente, attuale e irrinunciabile in Samo.
Il risultato è solare, Wrong Sides scalda, e non solo il cuore.