I
Cruzados tornano in auge, la pandemia ha scatenato nella solitudine del fondatore della band, il bassista/songwriter Tony Marsico, la voglia di scrittura e soprattutto del rock.
She's... Automatic! ha lo spirito dei primi dischi, e parliamo di 30 anni fa, la voce è affidata a Ron Young e la chitarra a Loren Molinare con ospitate illustri (John Doe, Dave Alvin, David Hildago) insomma c’è tutto per renderlo altamente nervoso e luccicante, ed in effetti
On the Tilt a Whirl e
Across This Ghost Town hanno massa chitarristica, e quella stessa massa non diventa mai uno sfondo senza carattere.
Un disinvolto gioco di riffs (
Nine Million Tears e
She's Automatic), percorsi che alla lunga potevano essere scavati da un pericoloso appiattimento melodico e invece.. ecco la trascinante
Son of the Blues, i Cruzados sono in palla e tirano dritti, piazzando all’occasione ballate intriganti (deliziosa, e da ascoltare ancora e ancora,
Sad Sadie).
Quando il tempo è colmato, accade quello che deve accadere ma i Cruzados depistano e danno un senso alla loro storia, come un racconto a più dimensioni tra rockacci di spessore (
Long Black Car a
Let Me Down e
54 Knockouts), e impasti bluesy (la degna conclusione di
Rock That Boat).
Brilla She's… Automatic! E a dirla tutta, lo farà a lungo, molto a lungo!