“Penso che
Townes Van Zandt sia il più grande songwriter mai esistito”, non è mai troppo tardi per capirlo, anche a 29 anni.
Gli input dalla colonna sonora di un film, a ruota seguono i dischi di un catalogo essenziale nella vita musicale di
Vincent Neil Emerson.
Dietro al Texano, cresciuto con poco da una mamma single nella piccola Myrtle Springs, per saperne del padre, del suo suicidio, di fantasmi e domande bisogna ascoltare il disco omonimo prodotto da Rodney Crowell.
Aria contagiosa di casa solca
Texas Moon, vengono superati i clichè della provincia in virtù d'un linguaggio che sbalza personaggi e oggetti in una dimensione bucolica affascinante.
Violino, fisarmonica, lap steel e aggiungiamo l’armonica nella struggente ballata di
Debtor's Blues, danno un’idea di e del come il piacere dell'errare dello sguardo, di fronte alle cose che per prime hanno determinato la nostra identità, diventi essenza della vita.
C’è una linea scura di fondo nei testi di Vincent Neil Emerson che si allontana dal suo approccio del 2019, e poi Townes Van Zandt ha cambiato le carte in tavola, le canzoni parlano di vita, le riflessioni sono profonde e ponderate dalle esperienze, si nota che non ha più i vent’anni dell’esordio.
A parte i tributi al mito Texano sparsi nelle tracce di Vincent Neil Emerson, colpiscono l’approccio vivace di
High on the Mountain che va a cozzare con la quiete di una sopraffina
Learnin' to Drown, sul suicidio del padre.
Il caos generato in un mondo che possiede il coraggio dell'immobilità mentre tutto accelera intorno, sembra chiedere attenzione per ritrovare il tempo della contemplazione e della dispersione per ricongiungersi con la molteplicità che respira sotto il velo delle superfici, quelle di altre magiche e splendide ballate,
Ripplin' and Wild a
Durango a
White Horse Saloon.
Le terre dei Native confiscate dal governo Americano in
The Ballad of the Choctaw-Apache, è bella ma soprattutto necessaria come quelle persone sane che non compatiscono né coccolano, ma spronano e rimproverano.
Il passo folk continua a trovare il giusto appoggio strumentale e si prende anche
High on Gettin' By dove la vita e la mancanza di prospettive costituiscono gran parte del suo dolce e incantevole respiro.
Il nucleo attorno a cui la stessa relazione tra il Texas e Vincent Neil Emerson, ruota, e in qualche modo ne dipende.