I viaggi, lo spostamento, storie da raccontare in note, un amore per il country mai sviluppato nel profondo,
Sad Songs and Duets si presta a lasciarlo entrare, rock e americana lo affiancano e la “stoffa” si nota in
Sad Songs and Duets.
Trapela da un disco ricco la cui stessa cifra produttiva lascia aperte parecchie strade, chitarre e lo stratificarsi delle interpretazioni tra roots e rock sulle quali misurare l'attualità in una convincente
Myrtle Beach.
Spesso queste due forze anziché scontrarsi si intrecciano, in dedali dalla bellezza melodica che si allarga e da cui difficilmente ci si vuole allontanare, o uscirne.
Perché
Talk of the Town e
Only Miss You When I'm Stoned ruotano in una sorta di area gravitazionale chiusa attorno alla quale, come dei satelliti, noi ascoltatori ci ruotiamo perennemente e il giro è uno di quei senza tempo.
Il secondo disco per
Chase Killough merita ascolti a prescindere da come tende a svilupparsi, per poi scoprire che Sad Songs and Duets non sbaglia un colpo: riflessioni profonde in
Music in Your Blood e
These Days, il respiro del rock che sale e avvolge
One Night Stand, quello dell’americana in
Sweet Delilah non ti molla con quell’aria bucolica di fondo.
È un bene prezioso, Chase Killough lo sa bene, ed è giusto che lo sappiano tutti.