I
Blackberry Smoke spingono sul rock sudista e sotto la produzione impeccabile di Dave Cobb, Charlie Starr nel raccontare il proprio percorso, si muove con scoppiettante scioltezza entro l'orizzonte di You Hear Georgia, quanto mai luminoso.
Un moto mosso dalle chitarre quello di
Live It Down, come una foto scattata in movimento ma al contrario di quello che accade per la vista, non è la sensazione che nella memoria lascia, è l’esatto contrario.
I suoi sfondi fatti di strisce colorate di sano rock (
You Hear Georgia), macchie cromatiche country percorse da sagome melodiche definite (
Hey Delilah) alla azzeccata scelta delle collaborazioni (Jamey Johnson, capace di ribaltare solo con la voce, la scena di
Lonesome for a Livin' a
All Rise Again, dove Warren Haynes, dei Gov’t Mule, fa capire cosa vuol dire aver un dono chitarristico..)
Morningside dove il futuro del rock non sta al di là dell'orizzonte della Storia (e delle storie) di chi lo ha reso tale, è ciò che proprio nel presente consuma la sua contraddizione è capace di rilasciare una scia contagiosa in
All over the Road chiudendo con
Old Scarecrow a donare quel tocco di bianco a
You Hear Georgia.
Il bianco, il colore dove confluiscono implodendo tutti i colori, il colore da cui esplodono rifrangendosi tutti i colori.