West Virginia e Appalachia, luoghi dove liberare Honky-Tonks e il rock tra i nidi di vipere che si annidano dietro un'apparente piatta normalità.
E lì che inizia a mordere
Who's Gonna Save You, biglietto da visita di
Nic Allen And The Troubled Minds ma conosciuti anche per quella malinconia agreste, un corpo ancora una volta riconoscibile e insieme inusuale per quei tratti nostalgici che assurgono a paesaggio dell'anima nella ballata celestiale di
I'll Let You Cry Alone, romanticamente splendida e animata.
Half Dead libera fascino in questa alternanza, bucolica e classica (
Why Can't You Love Me Again e le altre intense ballate,
Lovely e
Trying) che sembra dormire su se stessa e a cui un paio di ascolti bastano perché si risveglino, passando da quello stato di pigrizia diffusa, catalessia e ipnosi che finisce per ribaltarsi sull’ascoltatore con tutti i benefici del caso (
Walk the Walk).
Alla dimensione più marcatamente elettrica (
I Wish You Well, al cuore di
Raisin' Hell a
Take Your Coat Off and Stay a While), Half Dead mostra poi con la splendida chiusura dei 7 minuti di
Too Late di come sia utile per riscoprire il desiderio di ascoltare sana ‘american music’ in un modo diverso, senza subire la “schiavitù della realtà” che ci circonda.