Marie Borgman (voce e violino) e Koda Kerl (voce e chitarra) dalla Virginia si muovono in due spazi ben definiti, roots&rock.
I
Chamomile And Whiskey acconsentono di lasciarsi possedere da una sorta di spirito agreste, capace di deviare qualsiasi aspettativa, di raggirare qualsiasi convenzione melodica e poi aggiungono uno spirito malinconico, poetico che si eleva sotto dosi alcoliche.
Sono presenti in misura massiccia nella ruspante base elettrica di
Way Back, sfiora due valenze etiliche opposte, come vizio per i ricchi e come "débacle" per i poveri, ma anche come elemento capace di rivelare la verità e di aprire le menti, i dosaggi country conquistano e danno spessore alla raggiante dose chitarristica di
Dead Bird.
Red Clay Heart nasce sulla scia di evidenti sollecitazioni del quotidiano, sceglie un'ottica intimista e psicologica, di stemperarla convincendo nel doppio passo di
Never Live Up e nella coda finale di
Alright.
Nell’impatto sociale, nostalgia e brutte giornate sanno essere spazzate via dalla piacevolezza di
Triumph, serve ad andare contro corrente in mezzo al campionario umano che ci circonda, un clima festoso che contagia
Best Of The Worst, con una degna ballata acustica finale,
Heartbreak (Luke's Song) a riverberare oscure malinconie, attimi che non sembrano mai dei meri riempitivi di comodo.