JOSH TESKEY & ASH GRUNWALD (Push The Blues Away)
Discografia border=Pelle

        

  

  Recensione del  04/12/2020


    

C'è il respiro del blues, della terra d’Australia in Push the Blues Away e lì, sotto quei cieli, si sono incontrati Josh Teskey (dei Teskey Brothers) e il chitarrista Ash Grunwald per incrociare percorsi, sorprese, sentimenti, rivelazioni.
Un disco che si impone all'ascolto per la tensione espressiva elettro-acustica che lo attraversa, farne l'esperienza significa essere tenuti sulla corda di un coinvolgimento che cerca adesione, e dove il conflitto emotivo è continuamente rinnovato nei meandri del delta del blues, dove il mississippi hill country blues lo valorizza.
L’armonica, la voce divina di Josh Teskey e la chitarra di Ash Grunwald iniziano ad accogliere le istanze blues dall’ipnotica bellezza che emana Low Down Dog, si spargono nell’aria dolce di Hungry Heart dove tutti possono trovare il loro posto e la felicità.
Da notare come adeguandole alle proprie specifiche risorse espressive, Josh Teskey & Ash Grunwald le applicano a un materiale narrativo forte, umorale, sprizza sentimenti e di per sé anche particolarmente ficcante in Thinking 'Bout Myself, uno spazio del blues che sale di portata con l’elettrico, la realtà si rivela ben più complessa degli schemi che abitano nella nostra testa.
Ogni brano ha la sua storia, la sua atmosfera, e contiene una sua poesia allo stesso tempo che una sua morale (altra magica ballata Push The Blues Away), nel blues delle radici di It Rained e Something With Feel la sua rappresentazione preme e filtra attraverso i margini ormai sfrangiati della tradizione classica, ecco allora la cover, splendida, di Preachin' Blues di Son House annata 1930.
Con The Sky Is Crying il blues non si dimostra perduto, non cerca nuove passioni, cerca un forma vuota da riempire dove due musicisti uniti in digressioni narrative funzionali al racconto di Push the Blues Away, mettono in rilievo in modo vivace, le più intime e sincere sensazioni del blues.