Artur Menezes al secondo disco in terra Americana, un viaggio in parallelo con quello della chitarra nel tempo del blues/rock.
Mostra le prime decise fratture in
Fading Away, un disco che sa trasformare i suoi spazi e i tempi di partenza in una originale guida di complessità, sostenuta da una personale idea nella ballata di 7 minuti di
Devil's Own, si sviluppa poi nell’ottima strumentale
Northeast, con un tocco della sua terra natia, il Brasile.
Nella solida
Fight for Your Love il blues e il rock sono facce che non concedono nulla al caso, che non si addolciscono tanto facilmente,
Artur Menezes scava con refrain nervosi, irregolari, veraci, sono la marcia in più di Fading Away e in più l’ospitata di Joe Bonamassa in
Come On è quel tocco autoriale che il disco merita di sviluppare.
Le impronte jazzate in
Free at Last non ostacolano la ricerca chitarristica di Artur Menezes, sapientemente spalmata nella ballata di
Until I Can See e nella carica di
Green Card Blues.
Attorno a loro orbitano alcuni dettagli che, come da copione, intrigano, incalzano, pedinano e ci fanno innamorare di
Fading Away.