JAMES MEADOW (A Scarecrow Sight)
Discografia border=parole del Pelle

        

  Recensione del  21/09/2020
    

James Meadow (aka Davide Falcone) dopo un lungo cammino orgoglioso e solitario, sfondo acustico, tecnica finger-style, conosce Luca Perciballi (chitarra elettrica) e tutto cambia.
A Scarecrow Sight è un disco di americana, folk e ballate elettriche, è un pieno di parole sulla vita, sulla realtà che ci circonda e come specifica l’autore, nel gioco entra l’antropologia (materia di studio in cui James Meadow si laurea) “come se alla ricerca ci sia una sintesi tra la forma canzone e la scrittura etnografica”.
Riflessioni, più che amarezze, di una relazione interpersonale entrano in gioco con la bellezza malinconica di If You Keep on Walking, il tempo lieve e abissale delle chitarre, sempre spiazzanti nel loro sospendersi su frammenti di quella realtà che tanto sta a cuore a Davide Falcone, come notturne sospensioni dell’animo, su un dolente lirismo, sulla profondità insondabile dei caratteri chiamati in causa.
Così si apre all’ascoltatore A Scarecrow Sight, tra conflitti che non si eliminano, non si fondono l'uno nell'altro (Legacy ha quindi bisogno del ritmo, come per Freedom of Tools), ma si accettano come tali: dal contrasto si scivola nella sfera del confronto, dalla diversità irriducibile si passa all'accettazione della convivenza delle differenze (ballata elettrica convincente è anche Holding the Future).
James Meadow e l’amore, bisogno primario in The Imaginary Bond e sa come descriverlo in Entangled in Love, maschile il goccio d'angostura della fragilità e leggerezza femminile, A Scarecrow Sight è ricco di carica narrativa, di un altissimo potenziale di raccontabilità in note, lo ritroviamo anche nella strumentale Snowy Silence.
Suoni per dialogare a distanza con la scostante, sfuggente figura della quiete, climax dell'emozione, si traduce per virtù naturale nelle armoniche di un linguaggio che abbandona la parola a favore del sentimento musicale.
Dategli fiducia.