Three Reasons è un disco che si affianca alla ballata tra americana e country, alquanto insonne e sensibile alle sollecitazioni provenienti dalle lontananze (o dalle vicinanze) più diverse delle chitarre elettriche, il potenziale di Mike Tomas si avverte in poche note tra
Lighter Shade Of True e
It Ain't Him.
Cresciuto in Tennessee, Mike Thomas ha provato con Nashville, come tanti, il suo stile è di quelli che fanno breccia, ha una bella voce, corposa e ricca di sfumature come il serbatoio di immagini e valenze del rodato songwriter americano, alquanto vitale per l'universo di Three Reasons per potersi ogni volta realizzare nella melodia (
Something I Never Say e
Sure Feels Right).
Ballate notturne, lo sfondo elettrico è un mondo ricco, le melodie si librano ondeggianti come in un semovente e liquido caleidoscopio introspettivo tra
Cold Anniversary e
All Over Again, nell’armonica florida di spunti in
Jackson Avenue, seguono una corrente sulle linee e gli orli della superficie del rock in
Three Reasons, e come la bella Title track, il disco è proteso a vibrare in profondità, come dentro zone ignote e inesplorate nella conclusiva
Adeline.
Incappare nella rete tesa da
Mike Thomas regalerà solo piacevoli sorprese.