A volte capita di ritrovarsi tra gente che si agita intorno a questioni come “dignità”, “utopia”, allora serve del Rock ‘n Roll.
La band di Los Angeles dei
The Claws gode di un bel campo magnetico fatto di energia invisibile, tutto intorno al corpo dell’esordio di
No Connection, ed è più forte quando alcuni si sentono innamorati.
È il caso del vocalist Chad Cherry, un percorso a pane, chitarre e rock, quello che sale dalla spiritata
Little Glimmer, passioni e sentimenti non scivolano mai nel melodramma, l'alternanza è solo di gioie urlate e fiumi di riffs anziché di lacrime.
Ne guadagnano brani come
No Connection e
Jackson Square, o quando l’armonica fa da apripista in
Wasting Time,
California MIA e
Devil Of Choice, i Claws proiettano nel rock un'“immagine” del loro “essere nel mondo” che No Connection proietta davanti a sé e che viene ad intersecarsi con la nostra vita.
L’effetto di
Stumbling Around e nel cuore chitarristico del finale di
Just For A Moment, la completa, la apre, la rivela come indizio principale e di speranza.
Mai ingombrante, un ottimo consumatore di tempo, un fastidioso e necessario impaccio per adulti troppo presi dagli intrighi dell'economia e dell'amore.