MARK EASTON (Free Yourself)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  17/03/2020
    

Il blues per Mark Easton è forma di un emozione invece di essere emozione in sè, lo ribadisce in Free Yourself con un ritmo che ama i saliscendi repentini, intrigano in fretta e vanno a comporre un quadro dalle suggestioni sinistre tra la florida Your Driving’s Driving Me Crazy e per come sfocia nelle ballate lungo il delta mississippi (Indian Summer, Free Yourself e Rumour Has It).
Un riassestamento del punto di vista rispetto al blues/rock, una realtà che, nei suoi aspetti portanti, It’s Never Going to Be the Same e I Don’t Hate You I just Hate Everything You Do, nasconde indubbie qualità.
È un bisogno per Mark Easton di andare all'essenza del blues, un certo modo di guardare al futuro riprovando la profondità di grandi valori espressi in passato con suoni arcigni, Highland Fling, I Just Want to Make Love to You e A Little Bit of Love Tonight e infilando in ballate come Digging Your Own Grave eventi che accadono entro una dimensione del blues sempre più dilatata, scomposta e vertiginosa.
Free Yourself disegna un immaginario senza limiti che fa diventare possibili incontri e seduzioni inconciliabili.