Lunghi quattro anni, le nuove riflessioni dalla ‘Grande Mela’ di
Jesse Malin hanno un sapore differente dagli ultimi lavori, tra rock e pop
Sunset Kids, co-prodotto con la songwriter
Lucinda Williams, ha un intensità diversa, non sfugge e lascia sensazioni di un'emozione che sa come fermarsi.
Meet Me at the End of the World Again ci dice molto, è una composizione ritmica in cui le sequenze musicali si succedono e si alternano a intervalli regolari nel rock, con i giusti sentori pop e poi con quelle centrate su tastiere, e le chitarre (sanno farsi voler bene anche nelle ballate
Room 13 e
Friends in Florida), inoltre essendo un single del 2017, la nuova luce porta bene a Sunset Kids.
Delle tracce rivisitate, incise in passato, c’è anche
Promises da una compilation del 2013 e
Revelations dal 2010, insomma fertile è guardare il passato con gli occhi dell'oggi per migliorare Sunset Kids: positive sia
Chemical Heart,
Gray Skies Look so Blue che
Shining Down, con una
Strangers Thieves in cui Jesse Malin lavora bene in profondità, sia sulla melodia che sul testo.
Do You Really Wanna Know mostra come emozioni e sentimenti riescano a trovare adeguate forme espressive anche lontane dal rock, quel luogo dove insieme a Lucinda Williams poter scrivere l’ottima
Dead On, insieme consegnano il tempo di Sunset Kids a Jesse Malin, e la necessità di tornare su quei luoghi, dopo, è il suo pregio.
Percorsi intriganti, dentro il contesto rock e al di là di esso.
Sa come si fa, Jesse Malin.