Bobbo Byrnes è un roots/rocker della California, magari è senza sorprese, ma è solido come
The Red Wheelbarrow.
Parte deciso con
Look for It e non molla la presa, con tutto il suo imprescindibile carico di valenze country, connotazioni da rocker maturo e associazioni a miti del passato (una dolce
Mexican Home, targata
John Prine, bella come sempre).
Forte di questo “vissuto” fa musica onesta e riesce così a eludere quell'anonimato in cui la seppur simpatica immagine della copertina del disco, per sua natura, tende a relegarlo: ecco la carica di
Double Down e
Sally Star, la vivacità bucolica di
Part Time Cowboy che condiziona efficacemente l’altra cover di Prine, ovvero
Looking at The World Thru a Windshield.
La capacità di ribaltare un brano anonimo della Roxy Music come
Virginia Plain, e le sfuriate finali di
Lovers e
January, esaltano le spezie sonore di Bobby Byrnes e tengono accesi i riflettori su un'impronta musicale saliente della quale anche il più distratto degli ascoltatori non potrà che registrare nella mente.
Lo merita, Bobbo Byrnes.