Da Chicago a New Orleans, il songwriter / chitarrista Dustin Dietsche propone una dimensione del blues «deviante», fatta di sottili e accattivanti ibridazioni tra il chicago blues e il sound della Louisiana, in
Macaroni & Squeeze (copertina da premiare con un buono pasto da Cannavacciulo) con l’armonica a pretendere l’altro motivo del disco.
Tratti salienti che si rinsaldano durante un vivace scambio di idee in
Hooch & Bones,
Stumble,
Miss Temptation e
Dead Wrong, prepara tempo e spazio del blues, coordina le inquadrature delle chitarre che sembrano pronte a destare, nel silenzioso torpore dell’Estate, l'azione sonora anche nella ballata di
Dirty Livin'.
Si avverte la pesantezza di un mondo chiuso, stagnante quando
Dusty Diets ci conduce in tappe nel Mississippi delta Blues tra
Death Wish e
Slow & Low, con diverse strumentali, e sono lì ad accompagnare l’ascoltatore nel tragitto di Macaroni & Squeeze e per il resto, Dusty Diets, sembra concentrato a seguire il filo dei propri pensieri.
Sale un languorino, allora Macaroni & Squeeze per tutti.