‘One-man-band’ da Houston, Texas, questo il campo visivo di
Eric Lauer, un songwriter che mette a fuoco solo ciò, o principalmente ciò, che decide di mettere a fuoco con la chitarra e la batteria a pedale.
Blues e rock, tinte scure strabordano senza alcun limite da
In Vino Veritas e
Old Remedy con la sua luce lattea, uniforme e quasi sbiadita dalla graffiante chitarra,
I'm Doin Alright ha quel denso e pesante bagaglio di temi esistenziali, morali, forse, ballate elettriche che ti restano dentro, anche a distanza di tempo.
Hard Times Have Gotta Change e
All in My Head seguono l’argomento scarno proposto da Eric Lauer, ma seguendo sfumature diverse con l’impulso di un rocker in una continua reinvenzione dei suoi spazi e delle forme, spesso diluito all’interno di schemi melodici che tendono a ripetersi ma sempre dannatamente accattivanti (
Break These Chains,
Three Years e
Out of the Fray).
Miles Between Us rappresenta una rottura dello schema (voce e chitarra acustica), e nella vita quotidiana ordinaria, come un momento in cui l’individuo si mette in discussione e si guarda in modo diverso.
Eric Lauer produce un esordio sottile, ma è quella sottigliezza che prova una maturità autoriale: in un esordio, è una promessa.