Decimo disco per
8 Ball Aitken, energetico, ipnotico quando si rigira nel Mississippi blues, i vortici ripetitivi scavati dalle chitarre fin dalla seducente
Apple Tree, in realtà nascondono gli angoli bui di
Swamp Blues con un peso specifico imponente.
Come nei nostri sogni peggiori: quelli in cui si deve correre per scampare a un pericolo mortale, si aggira per la opaca
Lindy Loo e le gambe non hanno la forza che libera
Iron Horse e
Mama’s Cookin, le mani di 8 Ball Aitken sono come molle elastiche in
Six Stringer e
High Water, giacciono sulle corde di una chitarra che vibra e rilascia magia.
Sugar In My Coffee ellittico fascino, laconica e innervata di linfa apertamente blues, non può che spronare, senza schiacciare in
Say You Love Me e continua a rendere Swamp Blues affascinante, il suono grave e strascicato delle chitarre permea anche
Sweet As You e la conclusiva
Love Makes the World Go Round.
8 Ball Aitken dosa gli ingredienti giusti in Swamp Blues, attenzione, di quelli che nuocciono gravemente agli stereotipi di genere, perché si piazza in testa per non mollarci più: ci piaccia o meno.