Tim ‘Too Slim’ Langford è un chitarrista sulla breccia da decenni, non ha mai annacquato la sua passione per il rock duro di altri tempi e per il blues, con
High Desert Heat è ancora pronto a proporre alternative, a dare una circolarità alle chitarre e alle percussioni in grado di elaborare un pensiero sul rock ancora degno di questo nome.
La nerbata di
Time Has Come Today, utile a ribaltare un brano dei Chambers Brothers, gruppo soul anni ’70, è un tratto chiaro dello stile dei
Too Slim And The Taildraggers (anche se subito rilocato dall’armonica blues di
Trouble), è soprattutto rock, dal solo chitarristico libero di emergere, onnipresente, entra in circolo con semplicità in
Broken White Line e
One Step At A Time, segue schemi diretti legati al passato, ci sta letteralmente addosso in
Stories To Tell, facile da archiviare come già sentita, ma non sembra essere un aspetto rilevante.
Restano le note, quelle di
A Llttle More True e
Lay Down Your Gun sembrano generosamente corrette al veleno, con la strumentale finale di
High Desert Heat che enfatizza l'impatto figurativo della cover del disco.
Un giretto da quelle parti, può regalare sorprese, anche emozioni.