Apprezzare il lavoro alla chitarra slide di
Jimi Barbiani è doveroso e necessario, un talento sprigionato nel live,
Boogie Down The Road, 65 minuti di elettrico e sferzante blues/rock di vecchia scuola, potente e intenso, registrato in una serata di gennaio dello scorso anno a Udine, tra 6 celebri covers e brani originali.
Insieme al super trio (il batterista Gianluca Zavan e il bassista Daniele Vicario) sembra di trovarsi in un meraviglioso paradosso temporale, di muoversi in un ‘tempo fuori luogo’ tra
Looking For The Truth e nell’ipnotica bellezza di
Sad Soul, puntiglioso nel rigore compiuto sul piano melodico in
La Grange dei ZZTop, Jimi Barbiani continua intrepido la sua navigazione tra arcipelaghi e terre a vario titolo incognite, perché vien voglia di perdersi lungo i 7 minuti di
Cause We've Ended As Lovers.
Immagini del passato fisse o in movimento con uno spirito di osservazione molto spiccato e consapevole, spregiudicato e appassionato in
Ten O'clock Train e
Going Down, in grado di infrangere la barriera del tempo e dello spazio nei 9 minuti finali di
Boogie Man.
Boogie Down The Road Live! Da apprezzare nel breve, medio e lungo termine.