TEN YEARS AFTER (A Sting In The Tale)
Discografia border=Pelle

          

  Recensione del  25/11/2017
    

Un anniversario importante da festeggiare per i Ten Years After, 50 anni di carriera, il modo migliore per farlo è un nuovo disco, A Sting In The Tale.
Non ci sono più parte dei ragazzi che nel 1967 formarono la storica rock band (Chick Churchill, Ric Lee, Alvin Lee & Leo Lyons) ma i primi due nel 2014 decidono di riaprire le danze con il nuovo bassista Colin Hodgkinson e soprattutto il vocalist e songwriter Marcus Bonfanti, e l’energia che ne viene fuori è più che incoraggiante, un bel concentrato di rock e di melodie.
Lo spirito forte dell’iniziale bellezza di Land Of The Vandals spinge a non trovare compromessi con niente e nessuno, musica che non può essere trascurata quella di A Sting In The Tale, pronto a percorrere, incalzare, l’ascoltatore e non può che assaporare il fuoco primordiale del rock tra Iron Horse, Suranne Suranne e Retired Hurt.
È un disco che respira l’aria di un tempo passato, e quando certe volte trattiene il fiato vengono alla luce splendide ballate come Stoned Alone e Diamond Girl che ha un cambio di ritmo indovinato, insomma l’aria che respirano i Ten Years After apre la mente, bella l’armonica che spintona Two Lost Souls, o le chitarre e l’Hammond che entrano senza preavviso nella conclusiva Silverspoon Lady e si portano via tutto, acuendo ancora di più i toni di quello che c’era prima e che esiste ancora.
I Ten Years After.