Il terzetto di San Diego continua a sviscerare un rock cattivo e psychedelico macchiato dal blues, in
New Beginnings non ci sono molto novità, la certezza è Parker Griggs che furoreggia alla chitarra ‘Hendrixiana’ e potrebbe bastare (dipende dai gusti) per acquistare il nuovo cd.
I
Radio Moscow mostrano le note architetture di luce e di ombre sul rock delimitate dalle chitarre mai dome in un mondo totalmente artificiale, onirico, l’immagine di New Beginnings è un’impronta di luce anni ’60 e ’70 ben definita, l’uso dell’armonica da spessore a
Driftin' e
Last to Know, straripanti come ci si aspetta dai Radio Moscow che corrono, corrono, piazzano un paio di intriganti strumentali tra la visione psychedelica sul rock quanto mai avvolgente in
Pacing e
Dreams, come panoramiche dall’alto a mappare il percorso burrascoso di New Beginnings che prevede solo un rallentamento, molto indovinato, con
Pick Up the Pieces.
Il vento del rock che non finge e non inganna, con i Radio Moscow soffia dove vuole, non si può prevedere ma solo seguire.