Andrew Robert Eustace arriva da Glasgow, Scozia, era un bassista ma voleva altro, non un semplice lavoro, ed è capitato sulla strada del Blues a scrivere canzoni e suonare la chitarra.
Nell’esordio di
Stories macina kilometri lungo il Mississippi con una tenebrosa cadenza tra Delta & Swamp music e un bel vocione che imperversa da
Can't Wait To See That, finestre acustiche e affilate incursioni elettriche a dare l’effetto di una seduzione in atto: ed è così, un incessante sollecitazione che va a incontrare l’ascoltatore a cui si rivolge
Broken Down And Beat e
Crooked Old Dog.
Stories gioca a rimpiattino con la tradizione del blues in
Bad Weather Blues, facendo muovere egregiamente le dita sulle corde della chitarra in
Free Man e
Had Enough, i personaggi si muoveranno nel nostro quotidiano, ma con le cadenze di un disco classico (
The Man e la ricerca introspettiva nella quiete conclusiva di
Every Single Day).
Andrew Robert Eustace incarna un sanguigno bluesman in Stories, un ‘fumino’ a cui voler bene.